fantasma color di foglia

A volte l'odio sotteso al mio essere un fantasma diventa piú intenso, palpabile, insopportabile. Sento normalmente mia questa faccia, tra le altre che ho (facile ai vicini appiattirmi su un piano mono-al-massimo-bidimensionale, comporta meno dispendio di energie emotive ed interpretative). Mi sento abitualmente un ologramma nella memoria di una collezione di persone a cui voglio un bene incondizionato, ma con cui mi metto nella condizione di essere/fare la tele-stronza, non essendoci in casa, sul voip, nella community, per e-mail e cazzi vari, o solo nello spirito giusto al momento del contatto. Non lo faccio apposta, dipende dalle circostanze, ma finisco per negarmi tout-court.

Difficile ai vicini rendersi conto, averne un'idea, dell'odio per la mia faccia trasparente ma color di foglia. Nel quotidiano dei vicini io non sono un fantasma, anzi il mio esserci puó anche diventare pesante. Ma i vicini ignorano, spesso per pigrizia. 

É da un anno che non prendo l'aereo, vorrei che la prossima volta tuuuttto filasse liscio, almeno questa volta. 

Non scelgo io quando il mio essere fantasma mi fa piú male. Forse sí in questi giorni mi sento piú sola, ma non é piú colpa del vicino. Il mio universo si é decentrato da un po' ed é tutto un insieme di circostanze. Ho solo voglia di stare con chi non si spaventa o incazza o adombra se dico quel che penso, quando lo penso. In questo o quell'esatto momento o circostanza.

Filo mi chiede di che impressionanti colori autunnali mi copro. Ieri notte seduta sul letto pensavo tutto questo e dicevo: Filo, vedessi che colori le mie tende! 

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