come digerire i propri attacchi di rabbia frutto degli altrui attacchi di rabbia?
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come digerire i propri attacchi di rabbia frutto degli altrui attacchi di rabbia?
"I bambini credono a Babbo Natale esattamente per le stesse ragioni per cui l'opinione pubblica americana e occidentale ha crduto nell'esistenza delle armi di distruzione di massa in Iraq: perché qualcuno in cui ripongono la massima fiducia ha assicurato loro che era vero."
(Serge Tisseron)
Ce l'hanno fatta sotto il naso.
I bambini sono già andati a letto. I grandi stanno ancora a guardare la tv. Perché non fare 100% di share a reti unificate? Giusto in tempo per interrompere la rituale programmazione post-natalizia post-prime time post-guerra e irrompere con la morte dell'ultimo dittatore dichiarato. Giusto in tempo per riempire i quotidiani del giorno dopo e i settimanali del sabato mattina. L'ultimo, l'unico evento del 2006. Per finire l'anno in bellezza.
In america ovviamente.
Natale. Mistica della famiglia.
Non smetto di vedere nella mia piccola un gesú bambino da adorare e non smetto di credere nella religione, in tutte, come una narrazione dell'uomo, degli uomini, sull'uomo e gli uomini.
Invece di cercare ció che le altre storie hanno di buono da dare e da dire, ci accaniamo a cercarvi il male, l'errore, la svista, imponendo la veritá della nostra favola.
"Para ser grande sê inteiro: nada teu e x a g e r a ou exclui
Sê todo em cada coisa
Põe quanto és no minimo que fazes.
Assim em cada lago a lua toda brilha
porque alta viva"
(Ricardo Reis)
"Per essere grande sii intero, non esagerare né escludere niente di tuo / sii tutto in ogni cosa / metti quanto sei nel minimo che fai / così in ogni lago tutta la luna brilla /perché alta viva"
Il mondo può anche fare realmente schifo, ma godo nell'insegnare alla mia piccola a camminarci sopra. A calpestarlo inconsciamente. Tic. Tac. Passetto. Passetti.
Oggi la pulcina ha compiuto dieci mesi e ormai appartiene piú a questo mondo che a me e alla mia pancia dove era sempre estate.
I panni da sistemare mi faranno d'aperitivo. Metto su un po' di musica per coprire il rumore snervante che proviene dalla sala macchine degli ascensori, per me sempre vuoti.
Attese snervanti.
Volete la pensione. Volete che lo stato sociale che ha dato da vivere ai vostri genitori, le ultime sarte e modiste, gli ultimi fabbri e calzolai, gli ultimi fattorini che da piccoli vi portavano il latte fresco sulla soglia di casa in bottiglie di trasparente vuoto a rendere, sia il bastone della vostra vecchiaia. E cosí sia.
Beata generazione del vuoto a fondo perduto.
(Arundhati Roy)