Category Archives: da ieri in poi

Cit. da conversa con Mariajú chiedendomi se potevo uscire con lei più tardi, dopo il lavoro: "vou sair daki a correr para voltar a correr (e chorar, maybe) para a velha casa, esperar os brasuka forçudos das mudanças, por tudo … Continue reading →

Ho lasciato perdere, senza i dovuti tagli netti, la scrittura frutto dell’incazzamento triste indirizzata unicamente a chi mi ha lasciato con la certezza di non essere amata, forse uscendo dalla mia vita con il dubbio di non sapere se la … Continue reading →

Alle due-e-trentaquattro p.v. la mia piccola sarà nata da due anni. Ho scritto tanto su di lei in questo tempo, e anche prima. Tutto lo scritto che ho digitato è andato per lo più perduto. La fugacità dei byte. I … Continue reading →

 Mi ricordo tutto. Tutto.

Per aderire all’appello: http://www.globalproject.info/art-13858.html

I tuoi fratelli sono là sotto. Trasformati in 283 piccoli tritoni ciechi, dalle ossa corrotte dal sale e da una notte lunga dieci anni. Buonanotte Italia, grazie per la collaborazione. http://ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/04-Marzo-2007/art15.html  

Ce l'hanno fatta sotto il naso. I bambini sono già andati a letto. I grandi stanno ancora a guardare la tv. Perché non fare 100% di share a reti unificate? Giusto in tempo per interrompere la rituale programmazione post-natalizia post-prime … Continue reading →

Volete la pensione. Volete che lo stato sociale che ha dato da vivere ai vostri genitori, le ultime sarte e modiste, gli ultimi fabbri e calzolai, gli ultimi fattorini che da piccoli vi portavano il latte fresco sulla soglia di … Continue reading →